B&F Attraction

Nonostante l'evidente aumento dei prezzi, la cultura italiana legata al pranzo e alla cena fuori casa resta ancora salda.


“A cura di Francesco Selicato”

In un'epoca segnata da mutamenti veloci e improvvisi, l'aumento dei prezzi nell'ambito della ristorazione è diventato sempre più evidente, specialmente dopo gli avvenimenti cruciali del 2020. Questo aumento dei costi è il risultato di una serie di dinamiche economiche, sociali e politiche che hanno impattato su tutta la filiera produttiva, coinvolgendo fornitori e ristoratori, e hanno fatto sì che i consumatori si orientino verso scelte più consapevoli e oculate. In effetti, la sensibilità del consumatore è cambiata: ora si tratta di una valutazione più approfondita che considera il rapporto tra prezzo e qualità, la sostenibilità, l'origine dei prodotti e molteplici altri fattori.

In un contesto in cui il valore per il prezzo è fondamentale per i consumatori, le aziende del settore della ristorazione devono affrontare sfide in costante evoluzione. È essenziale ridurre gli sprechi, investire in formazione e servizi e mantenere standard di alta qualità per avere successo in un mercato in continua trasformazione.

Da un lato, gli operatori del settore devono soddisfare le nuove aspettative dei clienti, che cercano innovazione, servizi di alta qualità e un'attenzione particolare alla sostenibilità e all'origine degli ingredienti. Dall'altro, è cruciale distinguersi dalla concorrenza offrendo qualcosa di unico.

Nonostante queste sfide, è interessante notare che nel primo semestre del 2023, il consumo fuori casa è aumentato di circa il 17% (secondo i dati dell'Osservatorio Confimprese-Jakala). Questo dato non solo testimonia la resilienza delle abitudini alimentari italiane, ma riflette anche una realtà in evoluzione nel settore della ristorazione.