Come Samuele Ambrosi, fondatore di Cloakroom, si è adattato alle sfide della pandemia per reinventare il suo business e mantenere la sua presenza nel settore dell'ospitalità.

Nel tumultuoso scenario post-Covid, mentre molte imprese si trovavano ad affrontare sfide senza precedenti, il settore dell'hospitality ha subito un colpo particolarmente duro. Come molti altri imprenditori, Samuele Ambrosi, fondatore di Cloakroom nel cuore di Treviso, si è ritrovato improvvisamente a fare i conti con una realtà sconcertante: le sue attività erano chiuse, il pubblico assente e le prospettive economiche incerte. 

In questo clima di incertezza, Samuele ha deciso di affrontare la sfida con un approccio innovativo, raccontato in una masterclass durante il Mixology Circus 2024. Bloccato in casa durante i primi giorni della pandemia, ha cominciato a riflettere su nuove opportunità di business, cercando di trovare modi alternativi di generare un cashflow per creare nuove attività e mantenere le esistenti. 

 

"Il mondo del bar non è solamente B2C, cioè produzione e vendita al cliente, ma è una linea di business trasversale che può fare un sacco di altre cose." 

Con questa consapevolezza, è nato un nuovo progetto: gli Studios. Non si trattava solo di un altro bar o locale di intrattenimento, ma di un'intera filosofia imprenditoriale. Gli Studios erano concepiti come un luogo multifunzionale dedicato alla formazione, alla consulenza e alla creazione di contenuti nel mondo della mixology. 

Gli Studios non erano solo uno spazio di formazione per il personale interno. Offrivano anche corsi e masterclass per professionisti esterni, aziende e attività nel settore bar. Inoltre, collaboravano con marchi emergenti nel mondo della miscelazione, creando contenuti e strategie di brand identity. 

 

 

"Mi si apre un po' un mondo che avevo sempre sottovalutato." 

La vera innovazione degli Studios risiedeva nella loro capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato. In un momento in cui il catering e il bar catering stavano diventando sempre più rilevanti, Samuele ha capito l'importanza di diversificare le attività e di sfruttare appieno le potenzialità del suo brand. 

Nel contesto dei suoi Studios, ha adottato un approccio unico alla ricerca e sviluppo (R&D), offrendo servizi di consulenza e collaborazioni a terzi. Questa iniziativa non solo ha permesso di sfruttare le competenze e l'esperienza del suo team, ma ha anche aperto nuove opportunità di business nel settore della mixology.  

 

Un altro elemento distintivo di questa iniziativa è la capacità di stressare e mettere alla prova prodotti innovativi ancor prima del loro debutto sul mercato. Questo approccio audace consente di anticipare le tendenze del settore e di contribuire attivamente alla creazione di nuove proposte di valore. Collaborando con aziende e brand in fase embrionale, gli Studios hanno sviluppato un terreno fertile per esplorare nuove frontiere nella mixology, aprendo la strada a creazioni uniche e anticipando le esigenze in evoluzione del mercato. 

Uno dei progetti più interessanti nati dagli Studios è stato l’Improved Gin Basil Smash, un'evoluzione del classico gin basil smash: utilizzando una tecnica innovativa, Ambrosi e la sua squadra sono riusciti a creare una soda naturale al basilico, che ha reso il drink un successo immediato. 

Durante il Covid ho capito che il tempo può essere gestito, il tempo può diventare un valore aggiunto del tuo drink” 

 

Durante il periodo pandemico, Samuele ha anche capito l'importanza del tempo nel processo di miscelazione e come esso possa essere sfruttato per ottenere risultati unici. Un esempio tangibile di questo concetto è l'utilizzo di diverse tipologie di anfore contenenti elementi di contaminazione come chicchi di caffè, paglia o cenere. Questi elementi, grazie al tappo di sughero, conferiscono al liquido note fumose senza invadere eccessivamente il gusto del cocktail. Questa pratica dimostra come il tempo possa essere un ingrediente fondamentale, consentendo di creare bevande complesse e bilanciate che mantengono intatta la propria identità, arricchite da sfumature uniche ottenute attraverso processi di invecchiamento e maturazione. 

 

In conclusione, la pandemia ha costretto molti settori a reinventarsi e il mondo della mixology non fa eccezione. Menti creative come quella di Samuele Ambrosi, hanno avuto così l’occasione di dimostrare che il bar non è più solo un luogo di consumo, ma un centro di innovazione costante e creazione di valore.