Tommaso Ganino - Professore Associato presso l’Università di Parma

Professore Associato presso l’Università di Parma

Tommaso Ganino è Professore Associato presso l’Ateneo di Parma, nel 2006 consegue il titolo di PhD presso l’Università di Parma in “Plant Biology” esponendo una tesi di dottorato sulla caratterizzazione genetica, morfologica e chimica dell’olivo in Emilia Romagna.
Dal 2006 lavora presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma. Negli anni di formazione e ricerca in Emilia – Romagna il Prof. Ganino si è dedicato allo studio e alla selezione di diverse specie arboree, con particolare riguardo alle risposte agronomiche della pianta dopo stress da freddo (naturale e indotto). In collaborazione con il CNR-IBE il Prof. Ganino ha caratterizzato e selezionato diversi genotipi di olivo ora iscritti al repertorio Regionale.
Dal punto di vista didattico il Prof. Ganino insegna presso l’Ateneo di Parma dal 2006, inizialmente solo per il corso di Biologia Vegetale (6 CFU) presso il Corso di Studio di Scienze e Tecnologie Alimentari e recentemente insegna anche Produzioni Vegetali (12CFU) presso il Corso di Studi di Scienze Gastronomiche. Si è occupato anche di 2 corsi opzionali con argomenti legati alla conservazione di IV gamma (3CFU) e alla coltivazione di luppolo (3CFU).
Dal punto di vista della ricerca scientifica il Prof. Ganino ha condotto la sua attività di ricerca su diversi campi della biologia vegetale, biotecnologie e anatomia vegetale in particolare delle piante da frutto. L’attività di ricerca ha riguardato diverse tematiche: micropropagazione, biologia fiorale e di fruttificazione, studio di danni da freddo, classificazione e caratterizzazione molecolare in olivo, luppolo, vite, pero, castagno, ciliegio e fico, caratterizzazione chimica e nutrizionale di farine di castagno, di olio di oliva, riso, orticole. Da qualche anno si è occupato di cambiamenti strutturali su frutti e ortaggi dopo trattamenti industriali in collaborazione con colleghi dell’Ateneo di Parma e del CNR di Sesto Fiorentino (FI). È responsabile scientifico di diversi progetti di ricerca finanziati dal pubblico e dal privato.
È responsabile, con nomina del MiPAAFT (ex MiPAAF) del Centro di Certificazione del luppolo.